Sull’indice di attività ionosferica a breve e lungo termine

Pubblicato il 21 Dicembre 2010 su Annales Geophisicae, A modified index for the description of the ionospheric short- and long-term activity è l’ultimo lavoro di J. Mielich e J. Bremer.

L’impiego degli indici di attività solare classici (Macchie solari, Flusso a 10.7 cm…), successivamente associati alle misure ottenute delle ionosonde, hanno permesso in passato di osservare il comportamento della ionosfera con buona approssimazione, ma per periodi di medio e lungo termine.

In un recente studio pubblicato nel 2006 da Breme e al. si è dimostrato che gli indici derivati dall’osservazione dello strato F2 della ionosfera, in particolare f0F2 e M(3000)F2, sono in grado di descrivere lo stato corrente degli strati ionizzati in modo più preciso ed esaustivo. Per questo è stato definito un nuovo indice derivato, chiamato AI, in grado di analizzare se le condizioni della ionosfera in un preciso momento sono quelle attese, legate all’attività media solare in corso, oppure sono modificate da fenomeni transitori quali Flare o turbolenze geomagnetiche.

Mielich e Bremer hanno con questo studio perfezionato ulteriormente la definizione dell’indice AI, introducendo dei fattori correttivi tali da depurarlo dalle variazioni stagionali della ionosfera.

Qui la pubblicazione per chi volesse approfondire lo studio.