Propagazione ionosferica di Gennaio: aggiornamenti

Segnalo, per chi fosse interessato, che è online sulle pagine del Mediterraneo DX Club l’aggiornamento ultimo sulla situazione della propagazione ionosferica di questi giorni, che riportiamo anche qui.

L’immagine del Sole di oggi mostra una situazione non proprio esaltante. Sulla superficie a noi visibile insistono le sole Regioni Attive 1147 e 1148, differenti tra di loro non solo per le dimensioni ma anche per l’attività energetica registrata. La dominante è evidentemente l’AR1147 che rappresenta l’84% della superficie perturbata e ha registrato una cospicua attività energetica nelle ultime 48 ore (B1.5, B2.4, B1.6, B1.1, B4.1, B1.5, B3.4, B2.9, B2.6, B2.2, B1.4, B5.8, B2.0, B1.9, B1.8, B1.1, B1.4) e rispetto al rilevamento del giorno precedente risulta ancora in crescita.

Meno notevole è invece la 1148 che, oltre alle limitate dimensioni, non ha emesso Flare degni di nota nelle ultime ore. La prossimità al salto nella parte nascosta del Sole e il fatto che sia nell’emisfero sud della stella giustificano la poca attenzione che dedichiamo nella sua analisi.

Sempre nell’emisfero sud, abbiamo segnalato con una freccia una situazione interessante che potrebbe evolversi e diventare Regione Attiva a tutti gli effetti. Il comportamento nelle prossime ore sarà ben indicativo.

Per quanto riguarda il Flusso Solare a 2800 MHz (che oggi è 81 sfu) la situazione è lievemente migliore rispetto a qualche giorno fa. Questo valore indica in modo abbastanza efficace l’emissione di EUV, radiazioni essenziali per la ionizzazione degli strati alti della ionosfera.

Propagazione: situazione e tendenze

Come abbiamo potuto intuire, stiamo attraversando dei giorni di stasi. Fortunatamente non durerà molto. Per ora dobbiamo accontentarci di aperture diurne regolari che arrivano fin massimo ai 15 m e nelle ore di luce. I 20 metri rimangono una banda dove le possibilità sono sempre interessanti, ma in tono decisamente basso. Le bande basse risentono meno di questa situazione anche se il fine settimana prossimo sarà caratterizzato da un maggior rumore di banda a causa di un discreto buco coronale presente intorno al polo sud del Sole.

Nei prossimi giorni è però atteso un miglioramento più evidente, anticipato da qualcosa di più incoraggiante, già dalle prossime ore.

Buoni DX

73, Max Laconca – IK8LOV

Credits:
Dati Numerici: NOAA/SWPC
Immagini sole: Courtesy of SDO (NASA) and the [AIA, EVE, and/or HMI] consortium.

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Glossario:
SSN: SESC Sunspot Number by SWPC-NOAA
SF: Solar Flux a 10.7 cm (rilevato a Penticton)
AR: Active Region – Regioni Attive individuate dal SWPC-NOAA
Area: Area delle macchie in milionesimi della superficie visibile del Sole