La comparsa dell’AR2720 nei giorni scorsi ha sortito un’ampia eco di annunci sull’inizio del nuovo ciclo solare n° 25 a causa della polarità inversa rispetto alla caratteristica del ciclo 24.

L’AR2720 tuttavia non è la prima regione attiva a presentare polarità inversa. Già nei 2016 sono state osservate regioni con polarità tipica del nuovo ciclo, ma comparse a latitudini abbastanza alte. Queste, sia per le esigue dimensioni, sia per la latitudine in cui furono rilevate, sono considerate appartenenti al ciclo 24. L’inversione della polarità è infatti una condizione non sufficiente per definire il limite tra un ciclo ed il successivo.

Segnalo un interessante compendio, curato da solen.info, dal titolo Cycle 25 observations in SDO HMI imagery e dedicato alle nuove macchie.
Qui sono mostrate le sole regioni visibili da una risoluzione di 1 K, cioè di dimensioni non trascurabili.

Le caratteristiche e i comportamenti evolutivi recenti lasciano ipotizzare con sufficiente affidabilità l’inizio del nuovo ciclo tra aprile e dicembre 2018 (L. Svalgaard et al.). E’ infatti proprio dell’aprile 2018 l’AR12703, una delle prime regioni più estese ed a polarità invertita associabili al nuovo ciclo 25.

 

 

La regione 12703 compare dopo il mese di marzo 2018, periodo tra i meno attivi dalla fine del 2007 e gli inizi del 2008.
Se il minimo solare è effettivamente arrivato in questi mesi, in concomitanza dell’affiorare delle nuove macchie, il ciclo 24 conferma la sua evoluzione anomala anche per quanto riguarda la durata. Con soli dieci anni di vita il vecchio ciclo diventerebbe uno dei più brevi mai registrati. Inoltre sarebbe anche la prima volta che un ciclo debole duri poco, in contraddizione con la caratteristica tipica secondo cui a cicli deboli si associano durate maggiori e viceversa.