AR2720: è l’inizio del nuovo ciclo solare?

E’ di poche ore fa la comparsa della regione attiva AR2720 sulla parte occidentale dell’emisfero solare rivolto verso la Terra. La macchia solare è emersa crescendo in modo rapido e mostrando una vitalità del tutto inconsueta rispetto agli ultimi mesi di completa inattività del Sole.

 


HMI Magnetogram – Fonte: Solar Dynamic Observatory NASA


I due nuclei caratterizzanti la regione attiva sono di dimensioni paragonabili alla Terra. Nel corso delle ultime 48 ore hanno emesso flare di classi B2.6, B3.4, B1.8, B1.4, B1.0, B2.6, B4.1, B1.0, B1.9 e presentano ora una dimensione 3 volte maggiore alla vicina AR2719.

 

 

I riflessi sulle condizioni di ionizzazione della ionosfera sono già in corso e mostreranno ulteriori movimenti nelle prossime ore e nei prossimi giorni.

In particolare, l’incremento del flusso a 2.8 GHz (SFI) mostrerà la tendenza al miglioramento delle condizioni propagative soprattutto relative agli strati F1 ed F2. Ciò ancora per poco, finché la regione attiva sarà rivolta verso la Terra, e se non intervengono successivi fenomeni di perturbazione (es. CME).

La nuova macchia, oltre che presentare un’attività caratteristica così vivace, si distingue per la sua polarità invertita rispetto a quella tipica del ciclo 24.

L’inversione della polarità delle macchie è tra gli indicatori più noti (Legge di Hale) del passaggio tra un ciclo solare ed il successivo: in questo caso del passaggio tra il ciclo 24 ed il ciclo 25.
Sebbene delle singole regioni attive non siano sufficienti a dimostrare il passaggio al nuovo ciclo, non è tuttavia altrettanto irrilevante questa sua differente caratteristica.


Legge di Hale
Credits: D. Hathaway, NASA Marshall Space Flight Space Center

 

 

Riferimenti essenziali: