Pubblicato l’altro ieri dall’SWPC-NOAA, l’ultimo aggiornamento sui dati del ciclo solare in corso mostra con evidente eloquenza il divario tra l’andamento attuale dell’indice “smoothed” delle macchie solari e quello previsto.
Idem anche per il Flusso Solare @10.7cm. Avremmo dovuto superare i 100 sfu, ma siamo ancora sotto di 10.
La discrepanza tra i dati misurati e quelli previsti continua a mostrare un gap che comporta differenze abbastanza sensibili sull’attività propagativa. Questo non tanto per il numero di macchie quanto per il livello di flusso a 2800 MHz, che non supera la fatidica soglia di 100 sfu dal 12 Dicembre 2006.
I modelli che attualmente descrivono l’andamento del ciclo sono evidentemente ancora molto perfettibili. Del resto, dallo stesso SWPC precisano, a proposito del massimo previsto per il Maggio del 2013:
…solar maximum is now expected to occur in May, 2013. Note, this is a consensus opinion, not a unanimous decision.
Sulla base delle stesse constatazioni viene anche da chiedersi quanto sia davvero fondata la fiducia riposta nei risultati di molti software di previsione della propagazione ionosferica. La forbice tra i valori smoothed previsti e quelli misurati è spesso foriera di risultati tanto diversi e tali da rendere legittimo ogni dubbio sull’attendibilità dei risultati.