ARRL DX Contest e propagazione ionosferica

Sebbene non da questo blog, abbiamo continuato a seguire ed analizzare comunque le ultime evoluzioni del ciclo solare dalle pagine di Dx World, soprattutto in occasione dell’improvvisa scossa subita dall’andamento del ciclo nel mese appena trascorso. I valori del flusso radio (SF) e della superficie perturbata dell’emisfero solare a noi visibile hanno raggiunto livelli mai attinti fin dal 2005. Tutto questo ha riproposto aperture propagative estremamente robuste e lunghe fin sulla parte più alta delle HF.

Dall’ultima decade del mese di febbraio, in corrispondenza della scomparsa dell’AR1158, AR1161 e AR1162, gli indici di attività solare sono ritornati ai valori medi a cui eravamo abituati, nonostante l’arrivo delle tre nuove Regioni Attive: 1163 1164 e 1165. La loro evoluzione e le novità delle ultime ore sono ben evidenti nell’ultima immagine del Sole, che ci apprestiamo a discutere.

Tralasciamo volutamente i dati numerici relativi ad ogni Regione Attiva, che riporteremo fra qualche ora nel Solar & Propagation Bulletin su DX World.

L’immagine racconta con prepotente evidenza una situazione in decisa evoluzione non solo per quanto riguarda l’estensione dell’AR1164 e 1165, ma anche per l’arrivo della 1166. Le due zone cerchiate sono invece la vera novità: aspettiamoci da un momento all’altro il battesimo del numero da parte dell’SWPC.

La situazione che ci appare dal magnetogramma sembra trovare conferma anche nel valore di flusso solare, che rimane ben sostenuto a 121 sfu. L’emissione di raggi X mostra in queste ore (sono le 2:40 del mattino) la tendenza ad un aumento progressivo dell’attività, come durante tutta la giornata di ieri.

Propagazione: condizioni e tendenze

L’arrivo dell’AR1166 e la comparsa delle due nuove zone “in formazione” porteranno ulteriore ossigeno ad una situazione di già interessante dalla giornata di ieri. Se a questo aggiungiamo la progressiva attenuazione delle perturbazioni del campo geomagnetico, che nei giorni scorsi ha raggiunto valori ragguardevoli, e l’arrivo di una nuova ulteriore regione attiva (nascosta ancora alla nostra vista), possiamo ben sperare per i prossimi giorni. La MUF consentirà aperture fin sui 10 metri, che saranno interessanti dalla mattina fino al pomeriggio avanzato, dal Pacifico fin al Sud America rispettivamente. 15 e 20 metri offriranno condizioni più stabili ed aperture più lunghe con segnali robusti e stabili. Anche per quanto riguarda le Bande Basse le condizioni subiranno un miglioramento progressivo, soprattutto legato alla rumorosità delle bande, che tenderà ad attenuarsi durante tutto il week-end.

Credits:
Dati Numerici: NOAA/SWPC
Immagini sole: Courtesy of SDO (NASA) and the [AIA, EVE, and/or HMI] consortium.

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Glossario:
SSN: SESC Sunspot Number by SWPC-NOAA
SF: Solar Flux a 10.7 cm (rilevato a Penticton)
AR: Active Region – Regioni Attive individuate dal SWPC-NOAA
Area: Area delle macchie in milionesimi della superficie visibile del Sole