La Regione Campania e la “legge sui radioamatori”

Nella rassegna stampa di oggi due titoli “interessanti” da Julie News: Regione: ok a leggi antiviolenza e radioamatori

“… Approvata, inoltre, all’unanimità, anche la modifica dell’art. 1 della legge regionale n. 14 del 2001 in materia di tutela igienico sanitaria della popolazione, dall’esposizione a radiazioni non ionizzanti generate da impianti per tele-radiocomunicazioni, presentata dal consigliere Regionale del Pd, Donato Pica…”

In modo più dettagliato se ne parla ancora in Pica – Casillo (PD): esprimo soddisfazione per approvazione legge stazioni radioamatoriali

Il Consiglio Regionale della Campania, presieduto da Paolo Romano, ha approvato all’unanimità (48 voti favorevoli) la “Modifica art. 1 della l.r. 24 novembre 2001 n. 14 in materia di tutela igienico sanitaria della popolazione dalla esposizione a radiazioni non ionizzanti generate da impianti per teleradiocomunicazioni”, presentata dai consiglieri regionali del Pd, Donato Pica e Mario Casillo.
Relatore in Aula è stato il Presidente della V Commissione, Michele Schiano di Visconti. La proposta di legge ha trovato la condivisione anche del capogruppo di IdV, Edoardo Giordano, per il quale le stazioni amatoriali costituiscono una attività di genere diverso da quelle professionali e meritano una normativa di riferimento meno restrittiva anche tenuto conto dell’importante azione sociale che le associazioni svolgono nel settore.
Il presidente della Commissione antimobbing, Pica, ha sottolineato che “normativa che è finalizzata a sottrarre le stazioni radioamatoriali alle restrittive norme contro la diffusione dell’inquinamento magnetico previste dalla legge regionali 24 novembre 2001 n. 14 (alla quale sono sottoposte tutte le sorgenti che generano radiazioni non ionizzanti attraverso impianti fissi delle telecomunicazioni e radiotelevisivi con frequenza compresa tra 100 KHZ e 300 GHZ e con potenze efficaci massime al connettore di antenna superiore a 7 watt)”.
La legge prevede, inoltre, che le stazioni radioamatoriali comunichino all’agenzia regionale per la protezione ambientale il luogo e l’indirizzo di esercizio della stazione e la potenza trasmissiva massima per ciascuna banda di frequenza utilizzata.

Anche se alcune competenze in materia di Ambiente sono state trasferite alle Regioni, lo Stato conserva il potere di dettare standard di protezione uniformi, validi in tutte le Regioni e non derogabili da queste ultime. Dunque gli standard che interessano l’attività di radioamatore sono gli stessi in tutto il territorio italiano.

La legge prevede, inoltre, che le stazioni radioamatoriali comunichino all’agenzia regionale per la protezione ambientale il luogo e l’indirizzo di esercizio della stazione e la potenza trasmissiva massima per ciascuna banda di frequenza utilizzata.

Ma il luogo e l’indirizzo di tutte le stazioni radioamatoriali sono già note e pubbliche negli elenchi del Ministero dello Sviluppo Economico. La potenza massima di trasmissione per ciascuna banda è altrettanto nota e fissata da una legge nazionale. Qualcuno ha il testo integrale? Sul sito del BURC non c’è ancora nulla.

2 pensieri su “La Regione Campania e la “legge sui radioamatori”

  1. Salve desidero ricevere info se il servizio radioamatoriale è stato escluso da detta normativa, dalla regione campania grazie per eventuale info.
    Andrea

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